Maggiore precisione nei dati e nella gestione della privacy
In ottica di maggiore trasparenza e di una corretta gestione delle diverse leggi riguardanti la privacy, tra Europa, USA e resto del mondo, Google ha rilasciato a Novembre 2023 la Google Consent Mode V2, la cui adozione diventa obbligatoria da Marzo 2024, per adeguarsi specificatamente alle norme relative al consenso degli utenti all’interno dell’Unione Europea.
Nel dettaglio la Consent Mode v2 offre la possibilità di acquisire in modo distinto il consenso dell’utente per i cookie pubblicitari e per i cookie analitici. È
Inoltre, anche in caso di denied da parte dell’utente, vengono previste delle modalità di invio di informazioni anonime a Google ADS, in modo da rendere maggiormente preciso ed efficace il tracciamento delle conversioni.
Cosa cambia con questo upgrade? Quali sono i vantaggi della Google Consent Mode V2
In sostanza, prima di scendere nel tecnico, grazie alla consent mode V2 potremo recuperare in forma aggregata le informazioni di navigazione, per rendere maggiormente corrispondenti alla realtà i dati trasmessi a Google ADS e GA4.
N.B. si stima attualmente che oltre il 70% dei click su Google ADS, una volta atterrato sul sito, neghi il consenso alla raccolta e utilizzo dei dati per fini di marketing.
Come avviene il salvataggio dei dati con la Google Consent Mode V2
L’update prevede l’introduzione di 2 nuovi parametri, ai 2 già utilizzati (analytics_storage e ad_storage):
- Ad_user_data (valori granted o denied): Imposta il consenso per l’invio dei dati dell’utente a Google per scopi pubblicitari.
- Ad_personalization(valori granted o denied): Imposta il consenso per la pubblicità personalizzata.
In caso di denied da parte dell’utente, la Consent Mode V2 permette di inviare a Google dei dati relativi all’utente e presenti nella URL di atterraggio dello stesso, quindi:
- ID dell’annuncio
- ID Cliente
- ID sessione
Tecnicamente questo avviene tramite il passaggio dei parametri nella URL, durante la navigazione dell’utente tra le pagine. Per farlo quindi bisognerà settare (in tag manager) il parametro url_passthrough a true = true
Cosa bisogna fare per adeguarsi alla nuova Consent Mode?
Se si utilizza una soluzione dei CMP partners di Google (tra i quali Cookiebot, Iubenda, Consent Manager), il passaggio è relativamente semplice. Ogni operatore fornisce in modo specifico le azioni da compiere all’interno della propria piattaforma e le modifiche da apportare in Google Tag Manager.
Se si è optato per una soluzione sviluppata in casa, bisogna prevedere una serie di modifiche che riguardano il dialogo tra gli script che gestiscono il banner di scelta e Google tag manager, andando a definire i comportamenti di passaggio delle informazioni a seconda della scelta dell’utente e della zona geografica dalla quale avviene la navigazione.
A tal riguardo Google ha fornito una esauriente guida on line.
Quali sono i vantaggi del passaggio alla Google Consent Mode V2
I vantaggi di questo passaggio sono molteplici, nel dettaglio
- Miglioramento della gestione della Privacy: Google Consent Mode V2 aiuta a garantire la conformità con le normative sulla privacy quali il GDPR e il CCPA.
- Miglioramento delle prestazioni: Consent Mode V2 migliora le prestazioni degli annunci pubblicitari e riduce i tempi di caricamento delle pagine.
- Miglioramento dell’esperienza utente: Google Consent Mode V2 consente agli utenti di gestire le proprie preferenze sulla privacy e di scegliere quali dati condividere.
- Miglioramento dei dati registrati e condivisi con Google ADS e GA4, e di conseguenza una maggiore ottimizzazione delle campagne e una maggiore profondità di analisi.
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