L’importanza dei contenuti nella SEO: dimostrazione pratica
“Content is King”. Più che una verità un vero e proprio mantra della comunicazione ad ogni livello.
Questa asserzione risulta più che mai vera nelle attività SEO, dove (ottimizzazioni tecniche a parte) solo una corretta strategia di contenuti può permettere ad un sito di ottenere la visibilità sperata.
Non a caso, uno dei moduli più apprezzato della nostra Academy è “Come scrivere per i motori di ricerca”.
Titolo volutamente ambiguo, in quanto Google da anni compie sforzi per riuscire ad evolvere nella semantica e nell’interpretazione dei contenuti. Le distanze, a seconda della lingua, tra l’interpretazione dei testi da parte di Google e degli esseri umani, sono però ancora notevoli.
Modi di dire, espressioni idiomatiche, utilizzo di figure retoriche, richiami al contesto, saranno sempre di difficile interpretazione da parte di Google.
Quindi delle regole sul come strutturare i contenuti affinché siano facilmente interpretabili dall’algoritmo di Google ci sono e sono ancora molto valide.
C’è da dire che, ad un’attenta analisi dei risultati di ricerca, Google stesso fornisce diverse informazioni che ci permettono di capire le relazioni e le gerarchie che il suo algoritmo ha definito tra le diverse informazioni che compongono un determinato argomento.
In questo articolo, abbiamo deciso di realizzare una dimostrazione pratica delle regole principali da seguire per creare dei contenuti, adottando la logica della gerarchia e relazione tra diverse informazioni.
Questa teoria prevede che dato un argomento principali (Pillar) per cercare di ottenere visibilità per lo stesso, si debbano creare una serie di contenuti correlati in modo da trattare con completezza l’argomento, naturalmente nel rispetto della sintassi di ricerca degli utenti.
Andando per pratico, considerando il nostro argomento principale il termine “SEO”, abbiamo costruito Il seguente articolo andando a rispondere a tutte le domande visualizzate da Google nella sezione “People Also Ask” in relazione alla ricerca di detto termine
- Cosa si intende per SEO?
- Come si fa a fare SEO?
- Quali sono le attività SEO?
- Qual è la differenza tra SEO e SEM?
- Quanto guadagna un SEO?
- Come Diventare un esperto SEO?
Cosa si intende per SEO?
Search Engine Optimization. Ossia l’insieme delle attività svolte su un sito per migliorarne la visibilità nei risultati naturali dei motori di ricerca. La SEO si è molto evoluta nel tempo, ad oggi richiede una sinergia tra competenze diverse che spaziano dallo sviluppo tecnico all’ideazione e gestione di strategie di content marketing, al Copywriting, UX e Marketing. All’interno delle attività SEO esistono quindi differenti specializzazioni che lavorano in sinergia per raggiungere lo stesso obiettivo. Una buona strategia SEO richiede inizialmente un’attenta analisi del comportamento di ricerca del target di riferimento e del contesto competitovo, in modo da identificare quali obiettivi sono raggiungibili nel breve-medio e lungo termine e quali sono le best practices utilizzate nel settore.
L’analisi dei contenuti visibili nelle SERP (Search Engine Results Page) in relazione alle ricerche target è fondamentale per identificare quali tipi di contenuti vengono attualmente premiati da Google, per poi definire di conseguenza un calendario editoriale che sappia trattare con completezza i temi affrontati dagli altri e nel contempo aggiungere informazioni e punti di vista nuovi.
Considerate che l’algoritmo di Google non ha alcun interesse a mostrare 10 risultati che dicono esattamente la stessa cosa senza fornire informazioni aggiuntive per l’utente. Da qui anche l’esistenza del “famoso” filtro anti duplicazione dei contenuti. Copiare esattamente contenuti già presenti on line non è di nessun aiuto per la SEO.
Come si fa a fare SEO?
Le attività SEO abbracciano una serie di discipline e di interventi diversi. Chi decide di intraprendere un percorso di ottimizzazione SEO del sito, deve avere la consapevolezza che questo processo avrà implicazioni di tipo tecnico, di comunicazione, di realizzazione dei contenuti, di riprogettazione grafica e UX e di digital PR. E’ impossibile spiegare in poche riga la totalità delle azioni richieste dalla SEO, esistono però on line una serie di guide che possono servire per iniziare ad informarsi su questo settore. Di seguito riportiamo il link alla guida SEO ufficiale di Google. Di Seguito invece il link ad un nostro articolo di approfondimento sulla Formazione SEO
Quali sono le attività SEO
A grandissime linee le attività SEO si dividono in 2 aree:
- SEO ON SITE: insieme di attività svolte sul sito web, siano esse di tipo tecnico che di organizzazione e di scrittura dei contenuti.
- SEO OFF SITE: azioni ed interventi svolti al di fuori del sito web. Diffusione di contenuti inerenti il sito, pubbliredazionali, creazione di link da siti esterni, gestione di rubriche su portali terzi, ecc.
Qual è la differenza tra SEO e SEM?
Il termine SEO rappresenta l’acronimo di Search Engine Optimization, mentre SEM è Search Engine Marketing. La SEO insieme alla SEA (Search Engine Advertising) formano l’insieme SEM. Agli albori della SEO si è parlato anche di SEP (Search Engine Positioning), fortunatamente possiamo dire che questo concetto è superato. Il vero obiettivo della SEO non è ottenere posizionamenti nei risultati di Google, ma ottenere visibilità con contenuti di qualità che sappiano accompagnare l’utente nel suo processo di trasformazione in cliente.
Quanto guadagna un SEO?
Lo stipendio di un SEO è commisurato al suo livello di esperienza, come in tutte le altre professioni.
Questa domanda è molto divertente, ricercandola on line si trovano risultati davvero diversi e campati in aria. C’è chi parla di 40.000€ anno di minimo, chi arriva a cifre a 6 zeri, chi si ferma a 20.000€.
La verità è che una risposta seria non può esserci. Vi assicuriamo però che la domanda di competenze SEO nel mercato è molto forte e il reperimento di figure preparate è molto difficile. Quindi va da se che i professionisti SEO bravi, siano ben retribuiti, come d’altronde avviene in tutte le professioni.
Come diventare un SEO esperto?
Questa risposta è davvero elementare, attraverso tanto studio ed esperienza. On line + possibile reperire molto materiale e guide introduttive alla SEO. Inoltre negli ultimi anni sono nati molteplici corsi di formazioni ed eventi sulla SEO. Il consiglio quindi è di:
- Iniziare a leggere le prime guide on line
- Capire la propria inclinazione: tecnica/copywriting/analisi/PR, ecc.
- Non aver paura di sporcarsi le mani, pubblicando siti, blog e creando contenuti on line
- Non sentirsi mai arrivati, ricordatevi sempre che i trucchetti e le scorciatoie nella SEO non funzionano. Non potete sentirvi più intelligenti di un team numerosissimo di ingegneri che in Google ogni giorno lavora per migliorare il proprio algoritmo.
- Abbiate la consapevolezza che quello che funziona in un settore o in una country non è detto che funzioni dappertutto. Ogni settore ha le sue particolarità, livelli di concorrenza, ecc. Ottimizzare un sito e-commerce è profondamente diverso dall’ottimizzare un sito editoriale.
- Studiate, lavorate, provate, testate e ricominciate daccapo 😊
Conclusioni
Come avete visto non abbiamo scritto un testo illeggibile e pieno di ripetizioni di 1 o più keyword, come molti affermano ironicamente quando si tocca l’argomento del “Come scrivere per i motori di ricerca”.
Abbiamo realizzato però un testo che tratta un argomento, dando una risposta a tutte quelle che Google ci dice essere le ricerche più frequenti che vengono fatte in merito. Alcune volte abbiamo rimandato a risorse esterne che comunque permettono all’utente di approfondire le tematiche trattate.
Più che di parlare di regole da seguire per scrivere per i motori di ricerca, sarebbe più corretto parlare di regole da seguire nella reazione di un testo per il web. Ogni media richiede il rispetto di determinate logiche. Chi scrive per la stampa o per la radio ha ben chiaro i canoni da rispettare. Lo stesso vale per il web, dove l’utente è caratterizzato da una propensione alla lettura molto veloce e dove le informazioni devono essere chiare non solo alle persone ma anche agli algoritmi che si occupano di interpretare e classificare i testi.
Un testo organizzato in modo gerarchico in titolo e paragrafi, è in grado di soddisfare quindi sia le esigenze degli utenti che quelle di Google. Ora se siete arrivati su questa pagina dopo aver digitato una ricerca inerente la SEO in Google o meglio ancora sul come realizzare un contenuto Search Engine Friedly, allora avete la dimostrazione pratica che l’articolo ha ottenuto il risultato per il quale è stato ideato.
Abbiamo stimolato il vostro interesse? Allora contattate la nostra Agenzia SEO 😊